sabato 22 novembre 2014

Recensione: Dolce come il miele

“Era proprio il genere di giornata che l’ape Buzz preferiva: non c’era afa, l’aria era limpida. Si poteva gustare il calore del sole, ma anche la frescura dell’ombra. La terra profumava ancora d’acqua e nuvole per il temporale di quel pomeriggio, e il trifoglio aveva un’aria davvero succulenta. Il prato era un dolce tappeto di giada, disseminato a perdita d’occhio di denti di leone gialli, fra i quali spiccava anche il rosso di qualche solitario papavero.”(prime righe del libro)

AUTORE: John Penberthy (traduzione di Giulia Balducci)
EDITO DA: Sperling & Kupfer Editori
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2006
ACQUISTATO DA: non ricordo più, l'ho acquistato tempo fa.
GENERE: Favola, Filosofia
NUMERO DI PAGINE: 89
COSTO: € 11,50

Qualche informazione sull’autore
John Penberthy è cresciuto in Florida e ha svolto per dodici anni l’attività di consulente immobiliare. La passione per la meditazione e per la natura lo ha condotto a gestire bioriserve. Vive in Colorado, con la moglie e la figlia.

Trama
Buzz non è un’ape operaia qualsiasi: tra i denti di leone e le rose selvatiche, cerca il significato dell’esistenza. Il suo viaggio è un magico volo di gioia, coraggio ed ottimismo, dedicato alle api “non allineate”, decise ad interrogarsi sul fine della vita anche a costo di uscire dal gruppo. Buzz, a differenza delle compagne, non si accontenta di trascorrere i giorni costruendo alveari e immagazzinando polline, ma sogna quel mondo infinito oltre le montagne, dove il carro infuocato del sole termina ogni giorno la propria corsa. Buzz si confida con Bert, ape anziana, che la spingerà ad intraprendere il suo viaggio, ed anche a trovare l’amore.

copertina libro dolce come il miele
Opinioni
Una bellissima favola, davvero dolce come il miele e ricca di spunti di riflessione. Ho letto il libro già da adulta, e credo che sia adatto anche ai bambini (anche se, per capirlo a fondo, bisognerebbe leggerlo con la consapevolezza che non è solo una favola). È un volume breve, che si legge velocemente.

Da modo di riflettere su quante volte nella nostra vita rinunciamo a qualcosa che vorremmo davvero fare solo perché ci sembra disdicevole o troppo fuori dal coro.

L’autore, nei panni di Buzz, ci invita a cogliere la palla al balzo, a non indugiare troppo, a essere sé stessi. Una delle frasi che più mi ha colpito è stata questa: “Il potere della mente consiste nel cogliere le differenze; quello del cuore, nel cogliere le similitudini”.

Un bel libro, commovente, che fa riflettere e emoziona. 

Il mio voto

A CHI LO SUGGERISCO?
-A tutti i lettori: esperti e non, grandi e più piccoli.
-A chi ha voglia di riflettere sul senso della vita. Se vi piacciono i volumi filosofici, ma preferite qualcosa di più concreto, allora un libro da leggere assolutamente è  L'eleganza del riccio.

CURIOSITÀ
-Il libro è ricco di illustrazioni (create da Laurie Barrows) e di frasi, tipo aforismi, pensieri ed insegnamenti scritti in grassetto.
-Il titolo originale è “To Bee or Not to Bee”. Letteralmente non ha un significato preciso, sarebbe qualcosa come “Ape o non Ape”, ma riprende scherzosamente il famosissimo verso dell’Amleto di Shakespeare, “To be or not to be”, essere o non essere.

DA LEGGERE CON.. una tazza di thé caldo, con tantissimo miele.

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